Ortensio gionfra
Le Opere di Padre Gionfra
Critiche sull'arte di Gionfra
Testimonianza critica di Giuseppe Filippetti
La natura è lo specchio dell'anima. Ad essa Otensio Gionfra
si concede fidente e consapevole di trarne gli aspetti più
veri e più vivi, quelli che consentono agli occhi ed al cuore
di vibrare in una rispondenza d'amorosi sensi.
Continuando un'antica, colta tradizione pittorica romana che,
a partire dal "700" su, fino ai giorni nostri ha illustrato
il fascino mutevole della campagna romana ed onorato l'arte
nazionale, l'Artista compie i suoi silenti pellegrinaggi
raccontando con rara maestria, frutto di lunghi studi e di
paziente ricerca, i luoghi più riposti e suggestivi, quelli
nei quali l'umanità dell'uomo trova sempre la sua pace e si
distende nell'agognata necessità di bellezza e di armonia. Il
rapporto uomo-natura è per altro stretto, intenso,
partecipato. L'Artista è sempre presente a se stesso, più che
alla rappresentazione, alla sua spiritualità in ogni momento
del suo puntuale colloquio con le cose e con "le creature". Sicché il dialogo ampio ed articolato, ricco di raffinate
puntualizzazioni figurative e cromatiche, è nella sostanza un
monologo: il ripiegamento dell'Artista in se medesimo, nella
propria interiorità spirituale, che tramite la natura che lo
circonda, dá un senso ed un valore alla vita, il senso ed il
valore che l'arte è capace di esplorare mediante l'intelletto
e la fantasia. Per questo Gionfra e non per altro è anche
"Maestro" nel rappresentare gli oggetti, le buone cose
passate che non servono più e che egli insistentemente
recupera con memoria carezzevole. Perché quegli oggetti sotto
la sua mano amorevole, diventano veri e più vivi di quanto erano
veri, perché sotto il velo impalpabile di polvere che li
ricopre palpita la storia dell'uomo che li ha creati ed
usati.
Essi narrano soprattutto la storia senza fine di quell'essere
che da l'accensione della più antica lucerna del primo
antropomorfo cerca disperatamente se stesso e che la vera
arte consola, quanto può nei suoi trionfi e nelle sue
sconfitte. L'Arte di Gionfra è arte poetica dal "messaggio
umano": un'arte che nell'oggettività della rappresentazione,
quasi provocatoria rispetto alle teorizzazioni della cultura
artistica troppo calata nel transuente, ha la sua perenne
centralità nell'uomo e nel bisogno estremo che egli possiede
di serenità e di bellezza. Il ciclo, perció, natura e cose
trova il suo coronamento superiore nella raffigurazione del
volto umano, che l'Artista dipinge con impareggiabile
capacità creativa.
Volti di giovani che Gionfra ci dona con avara frequenza
conchiudono il suo umanesimo pittorico integrale, così
sonoro, così cromatico, così totale ed unitario pur nella
scansione del racconto, quale è dato di realizzare a
privilegiati artisti.
Soprattutto quando dipinge quei volti pieni di suggestione
significante, negli occhi colmi di pensieri profondi e di insondabili
segreti.
Giuseppe Filippetti